Malattia di Parkinson e Nordic Walking : avviato lo studio per valutare i benefici della camminata nordica

Nella malattia di Parkinson l’attività motoria associata ad una adeguata terapia farmacologica può ritenersi uno strumento importante a disposizione  del paziente per combattere le conseguenze di questa malattia degenerativa.
L ’attività fisica, effettuata regolarmente, tende a ridurre alcuni dei sintomi  della malattia di Parkinson. L’esercizio fisico a  livello muscolare può aiutare le persone affette da questa patologia ad esercitare un maggiore controllo su tutti i distretti muscolari perché, aumentando la forza nei muscoli deficitari e migliorando l’estensibilità muscolare nel suo insieme, si facilita il movimento nella sua globalità. 

L’esercizio fisico potrebbe avere un ruolo chiave  nel ritardare la progressione della malattia, alcuni studi scientifici hanno evidenziato  che i malati parkinsoniani che effettuano regolarmente l’attività fisica tendono a stare meglio di coloro che non la effettuano.

Il Nordic Walking per le sue caratteristiche specifiche,  può migliorare la mobilità nella malattia di Parkinson.

il 21 novembre 2015 è stata effettuata la prima  analisi del cammino con e senza bastoncini.   Il nostro  strumento tecnologico  che scompone il cammino nelle sue diverse componenti, consente di individuare quale fase del ciclo del passo è più compromessa e le variazioni con l’introduzione dei bastoncini nel cammino. L’importante studio scientifico vede la collaborazione di professionisti esperti a livello nazionale e di quattro realtà importanti di Livorno : la SALUS ITINERE, COSMER, l’Associazione Parkinsoniani Livornesi e la Scuola Nordic Walking Livorno Asd.

NORDIC WALKING : UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA RIABILITAZIONE

La finalità di questo importante lavoro scientifico è di “assegnare” al Nordic Walking un ruolo fondamentale nell’ambito della riabilitazione nella malattia di Parkinson.