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Lattato ematico test – Medicina dello sport

APPROFONDIMENTO SUL LATTATO EMATICO TEST

L’acido lattico o lattato è un sottoprodotto del meccanismo anaerobico lattacido. Si tratta in sostanza di un composto tossico per le cellule, il cui accumulo nel sangue si correla alla comparsa della cosiddetta fatica muscolare. L’acido lattico viene prodotto dai muscoli durante la degradazione anaerobica (cioè avvenuta in assenza di ossigeno) del glucosio già a partire da basse intensità di esercizio. Il nostro organismo possiede dei sistemi di difesa per proteggersi dall’acido lattico in modo da riconvertirlo in glucosio grazie all’attività del fegato.
Il cuore è invece in grado di metabolizzare l’acido lattico a scopo energetico. Quindi l’acido lattico non è un vero e proprio prodotto di rifiuto ma può essere riutilizzato per la risintesi di glucosio intracellulare (Ciclo di Cori, meccanismo di conversione dell’acido lattico in glucosio a livello epatico).

Nel muscolo sotto sforzo la produzione di acido lattico è massiccia specialmente nelle fibre veloci o bianche che hanno un potere glicolitico anaerobico superiore a quelle rosse o resistenti. La quantità di acido lattico prodotta durante l’esercizio muscolare è inversamente proporzionale al grado di allenamento dell’atleta.

Dopo l’esercizio fisico strenuo, quando il meccanismo aerobico non è più in grado di soddisfare le richieste energetiche viene attivato appunto il meccanismo anaerobica lattacido. Questo fenomeno determina un incremento della quota di acido lattico prodotta, la quale a sua volta supera la capacità di neutralizzazione da parte dell’organismo.

L’acido lattico quindi inizia ad accumularsi nei muscoli e nel sangue quando l’esercizio fisico intenso supera circa l’80% della Frequenza Cardiaca massima (FC) nei soggetti non allenati e più o meno il 90 % nei soggetti allenati. Il risultato di questo processo è un brusco incremento della quantità di lattato presente nel sangue che corrisponde grossomodo alla frequenza di soglia anaerobica del soggetto. La misurazione del lattato ematico può essere effettuata attraverso il prelievo di sangue capillare (polpastrelli dita o lobi orecchi).

In Medicina dello Sport il lattato ematico test  è diventata una variabile da misurare abitualmente tanto quanto la frequenza cardiaca. Il monitoraggio del lattato è un ottimo sistema in grado di dare delle informazioni fondamentali per la stesura e la razionalizzazione di un programma di allenamento, studiato in base alla caratteristiche metaboliche e funzionali dell’atleta e o del soggetto che pratica esercizio fisico in palestra.

 

 

IL TEST DI MADER (LATTATO EMATICO TEST)

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*Per impostare un corretto allenamento è molto utile conoscere quale sia il livello psico-prestativo di partenza dell’atleta. Nasce quindi l’utilità di un test di valutazione funzionale deputato a definire e valutare una determinata
“funzione fisica”.

Da un punto di vista metodologico quello che crea meno problemi per la determinazione del lattato è il
prelievo di sangue capillare dal polpastrello delle dita o dal lobo auricolare. Con una lancetta è possibile pungere sul margine del lobo dell’orecchio o sul dito previa un’accurata pulizia della zona di prelievo e, con apposita striscia reattiva, raccogliere la quantità di sangue necessaria per la determinazione del lattato. La concentrazione ematica di lattato nel sangue è normalmente di 0.8-1 mmol/l a riposo, ma durante uno sforzo fisico intenso può raggiungere e superare le 20 mmol/l.

L’obiettivo è identificare il livello della cosiddetta “soglia aerobica e anaerobica”, un concetto ritenuto fondamentale e su cui si basa gran parte della metodologia di allenamento negli ultimi anni. Made ha posto l’attenzione sulla correlazione tra la concentrazione di lattato nel sangue (indicatrice di acido lattico) e l’intensità dello sforzo, ponendo il limite della soglia aerobica a 2 mmol/l e quello della soglia anaerobica a 4 mmol/l. Cioè la soglia per Mader coincide con quello sforzo fisico espresso in velocità, watt, frequenza cardiaca, al quale i muscoli producono 2 o 4 mmol/l di lattato. Tutto ciò serve per definire una scala di valori: frequenza cardiaca/potenza o frequenza cardiaca/ velocità attorno ai quali costruire i ritmi di allenamento o di prestazione.
Il test permette di individuare 2 valori importanti per poter personalizzare l’allenamento di ogni singola persona e cioè :

  • valori corrispondenti a 2 mmol/l di lattato che individuano la SOGLIA AEROBICA. Soglia teoricamente collocata circa 20 battiti sotto a quella anaerobica. SOGLIA A PREVALENTE ATTIVITA’ LIPOLITICA (dimagrimento)
  • valori corrispondenti a 4 mmo/l di lattato che individuano la SOGLIA ANAEROBICA. Soglia teoricamente collocata attorno all’80-85% della frequenza cardiaca massima. SOGLIA DI POTENZIAMENTO CARDIACOAl termine del test un apposito software permette di ottenere un grafico e di avere le informazioni necessarie per creare l’allenamento ideale.
    La durata della valutazione funzionale è di circa un ora tenendo conto anche le fasi di recupero.l Test di Mader diventa un preciso e ottimo metodo per individuare i personali ritmi d’allenamento e
    valutare l’andamento dello stato di forma attraverso l’esecuzione del test per più volte nell’arco della stagione.

Il Test di Mader viene effettuato presso il nostro centro su appuntamento.  Per info contattaci

 

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